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Macco di fave con le cozze

Non sono una grande cuoca, sono una cuoca mediocre. Ma oggi devo ringraziare il mio amico Giuseppe Chetta per avermi insegnato la ricetta degli spaghetti con il macco di fave e le cozze, ennesima riprova che il tempo passato a fare la fila da Andrea alla Cascina Maggia il sabato mattina non è assolutamente perso. Bene, ero in fila quando arriva Giuseppe (siciliano, vende le arance bio vera delizia per i tanti che lo conoscono ). Davanti alle fave ecco la ricetta che è venuta fuori. Lui, Giuseppe , dice di preparare sempre il pranzo mentre lavorano nei campi di aranceti e questo è un suo “must” (non l’ha detto lui questo, ma io). La ricetta è semplice: ci vogliono le fave, un cipollotto, 1 kg di cozze , spaghetti . Le fave vanno sgusciate e la loro pelle tolta. Vanno soffritte con cipollotto e olio fino a fare il macco (una sorta di poltiglia come dice Giuseppe ). Dopo di che si fanno cuocere le cozze che liberano la loro acqua direttamente nel macco di fave . Attenzione non aggiungete sale quando cuocete le cozze! Versate la pasta direttamente e buon appetito. Piccola avvertenza, per non fare un sugo troppo liquido toglietene un po’ prima di versare la pasta e semmai aggiungete. Noi non abbiamo lasciato niente. C’è anche chi ha fatto un “puccetto” da urlo ma non vi dico chi!

P.S. Si raccomanda utilizzo di verdura di Andrea Tessadrelli di Armonia Verde, Cascina Maggia. Insieme a Giuseppe Chetta (quello delle arance) è uno degli amici della Diaz, avendo contribuito alla lotteria di Natale con omaggio di buoni spesa nei loro banchi!

All’Università del Saper Fare

Esiste questa facoltà a Brescia , lo sapevate? Si chiama UNISF (Università del Saper Fare) inserita nel movimento bresciano di Decrescita Felice. Fare e Felice, bell’abbinamento, hanno attirato la mia attenzione. Sabato 16 aprile, prendete nota, h 14,30 nella Sala Civica Minelli di Vicolo Borgondio 29 a Brescia c’è un appuntamento organizzato dall’Università e si cucina con gli scarti. Avete mai cucinato le foglie verdi dei porri? Sapete quante ricette ci sono in circolazione da realizzare con il pane raffermo o con le bucce? Qui te lo spiegano , basta che porti da casa piatti, posate e anche qualche scarto già che ci siete. Attenzione bisogna iscriversi . Trovate tutto sul sito . www.mdfbrescia.it

Cambio di stagione? Noooooo , io vado allo Scambio di stagione

Non so voi ma io detesto il cambio di stagione! Sto rimandando ogni giorno il momento in cui le stanze traboccheranno di maglioni, sciarpe, pantaloni mai messi, abbigliamento da buttare, abbigliamento da dare in beneficienza, abbigliamento da portare in lavanderia. Aiuto il solo pensiero mi fa star male. Per fortuna oggi mi è arrivato questo comunicato stampa che mi ricorda che questo fine settimana alla Cascina Maggia c’è lo “Scambio di stagione”. Ve lo riporto in maniera quasi integrale che facciamo prima:
“Il Mercatino del libero e gratuito scambio è una iniziativa di Legambiente Lombardia,; qui i cittadini possono portare giochi, vestiti, libri, oggetti per la casa, piccolo mobilio ed elettrodomestici che non sono più utili per loro, ma che possono ancora essere utilizzati da altri.
L’obiettivo che ci poniamo è di sensibilizzare i cittadini e le cittadine ad utilizzare per il giusto tempo il prodotto acquistato anche attraverso il passaggio degli oggetti “di mano in mano”, realizzando un mercato di scambio tra chi vuole liberarsi dei prodotti e chi vede ancora la possibilità di utilizzarli.”
Lo Scambio di Stagione si svolge presso la Cascina Maggia, via della Maggia 3 – Brescia (a 100 mt dall’uscita autostradale di Brescia Centro)
sabato 16 Aprile 2016 dalle ore 14 alle 18 per la consegna degli oggetti
domenica 17 Aprile 2016 dalle ore 09 alle 16 per il ritiro degli oggetti

Preso nota di tutto? Bene mi sono convinta , questo fine settimana faccio il cambio di stagione ! Almeno ho un buon motivo per farlo!

Ofelia, gli altri artisti e la mamma

Un grande girotondo di Cappuccetto Rosso. Non mostrano i dentini aguzzi come il personaggio icona di questa street artist bresciana . Hanno faccette birbanti e occhi vispi e ti guardano dall’alto dell’enorme murale che Ofelia ha realizzato in uno dei piloni della fermata metro di Sanpolino. Hanno cominciato in 12 venerdì , preceduti dai bambini della ludoteca di Sanpolo e Sanpolino che insieme ai detenuti di Verziano hanno preparato i piloni. Bravissimi tutti gli artisti coinvolti in questo progetto di riqualificazione che è stato organizzato da True Quality (http://truequality.it). Andate ad ammirare le opere che campeggiano sui 12 piloni della metro. Meritano. Questi ragazzi hanno lasciato un bellissimo segno alla nostra città . E lo hanno fatto lavorando su ponteggi dalla mattina alla sera. Sono ancora lì adesso (domenica h 19,00). Aspettano la luce adatta per fotografare il loro murale come Czar, da Vigevano. Ofelia anche lei è lì , con la sua felpa colorata, il suo sorriso pulito e la sua mamma che da venerdì la affianca , una piccola seggiola dove riposarsi ogni tanto ed ammirare la maestria di questa giovane donna. Sicuramente la sua ammiratrice più sfegatata la sua mamma. Da oggi ci sono anch’io. Andate a vedere il girotondo di Cappuccetto Rosso e tutte le altre opere. Grazie ragazzi! http://www.serenagiribuola.it/OFELIA/Serena_Giribuola.html

Sangue amaro, no ….lilla

 

Ci sono giornate che hanno quel colore indefinito ed indefinibile, quel “grigiolino” che ti penetra dentro e rende un po’ tutto nebbioso e umidiccio. Un po’ come oggi, un po’ come questa settimana appena iniziata ; il lavoro che non gira come vorresti, tu che friggi sulla sedia; il sangue amaro comincia a circolare, contaminando  energie fino a qualche giorno fa in pieno circolo . Poi ti arriva nelle mani una piccola bustina bianca con grosse lettere scritte in lilla. Bella Diaz Mia c’è scritto, dentro 10 euro per la tessera. La bella bambina dai profondi occhi scuri, un po’ seri ma con la limpidezza tipica della sua età ci guarda mentre scriviamo due righe di ringraziamento alla sua famiglia. Io personalmente la ringrazio perché il sangue non è più amaro e le energie di nuovo in circolo hanno il colore lilla di “Bella Diaz Mia”.

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Lui è Andrea

Ho conosciuto Andrea Morandi in una delle interminabili ma piacevoli file (si fanno sempre incontri interessanti) alla Cascina Maggia, di sabato mattina per il Mercato del Bio. Non mi ricordo esattamente il momento preciso in cui ho notato questo tipo strano ed originale con un enorme sorriso sotto la barba . So solo che la mia naturale predisposizione verso tutti coloro che sono fuori dagli schemi (almeno secondo i miei rigidi canoni educativi), ha attirato subito la mia attenzione. All’inizio Andrea arrivava al mercato con una macchina vecchia e un po’ trasandata (perdonami Andrea, da che pulpito !). Poi è arrivato in sella ad una bicicletta fichissima (passatemi il termine), con un porta bisaccia alla maniera dei cavalli dei cow boy. Avete presente le bisacce di Tex Willer e Kit Carson? Uguale uguale a parte il fatto che qui Andrea ci metteva frutta e verdura . Non so come facesse a tornare a casa con quel carico . Però forte! Da un annetto Andrea ha inventato un altro mezzo a due ruote. È la bici cargo dell’Ortociclo. Dai che l’avete già visto in giro .

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Eccolo qui Andrea . Ti porta la tua spesa (bio) a casa e copre la zona del centro storico , ma per chi abita fuori c’è anche un punto di smistamento (il Bookstop di Via Leonardo da Vinci). Mi piacciono molto lo spirito innovativo, l’idea e la passione di Andrea . Con la sua pedalata ecosostenibile muove buone energie. E ne abbiamo bisogno! E poi Andrea è uno degli amici del progetto “Bella Diaz, Scuola Mia”. Lo troveremo insieme alle ragazze de La Stationette alla festa del 4 giugno, con il suo sorriso  e la sua bici cargo colma di frutta e verdura. Macedonia fresca e frullati. Grazie grazie. Intanto se volete fare la spesa , cliccate qui. www.ortociclo.it

Oggi mi sento romantica

Elena qualche giorno fa ha segnalato che a Monza nel fine settimana del 25 aprile ci sarà il Festival del Volo con splendide mongolfiere sopra la Reggia. Se avete in programma una gita a Monza ricordatevi però che ci sono mostre da non perdere e che possono piacere a tutta la famiglia. Che dire per esempio della “meraviglia quotidiana” di Robert Doisneau, 50 scatti in bianco e nero del maestro francese, autore de Il Bacio. La mostra e’ fino al 3 luglio all’Arengario. Nel Museo della Velocità dell’Autodromo di Monza invece c’è la mostra dedicata ad Ayrton Senna (fino al 24 luglio). Per gli amanti dell’arte infine , fino al 17 aprile , nella Villa Reale e’ esposta la grandiosa opera di Caravaggio “La Flagellazione di Cristo”. Che dire, solo l’imbarazzo della scelta !

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Lavori in corso #4, la tessera

Oggi cambio lavoro per un momento e faccio l’imbonitrice! Devo assolutamente vendervi la tessera dell’Associazione genitori della Diaz che qui presento ufficialmente. La tessera rientra nelle forme di finanziamento per pitturare la nostra scuola. Evitiamo in questa maniera tutto il grande lavoro (bello ma anche faticoso) di realizzazione e vendita delle torte, organizzazione di lotteria e pesca. Attenzione però , che queste due attività ritornano per festa di Natale (quindi mamme cuoche preparatevi!). La tessera udite udite costa 10 euro. Lo so, lo so , non sono pochi. Ma attenzione perché questa non è una tessera qualunque. Vi ricordate tutto il discorso sulla sinergia che mi ostino a fare ogni volta ? Ebbene questa tessera è il frutto più bello di energie che si sono intrecciate per arrivare ad un risultato. Lavoro ed energia di mamme e papà ma anche di “amici della Diaz”, così come chiamiamo i commercianti che hanno accolto la nostra iniziativa. Legata alla tessera ci sono quindi sconti particolari che qui riassumo brevemente : Scarabocchio Via Cremona sconto 10%, Profumeria Dany Via Cremona sconto 20%, gelateria Camaleon via Diaz sconti differenziati per ogni tipo di gelato venduto, ottica Belleri sconto 20%, Black Bull steak House Viale Sant’Eufemia sconto 20%. E ancora Bimbi Ribelli 10%, Estro Parrucchieri 10%. Ha aderito anche la Forneria Diaz, un centro estetico e Teak and Furniture (bellissimo negozio in Via San Zeno). Stiamo definendo le percentuali della convenzione. Insomma direi che la tessera li vale tutti i 10 euro. Dura un anno e può essere acquistata da genitori, zii, cugini, nonni, amici, maestre, ausiliarie, dirigente, assessore…..Dai su fatevi sotto. Una mamma ne ha già acquistate 5. Facciamo diventare bella la nostra scuola . Abbiamo bisogno di tutti voi. Grazie!

Lavori in corso #3, ci sono volte che…

Ci sono momenti in cui penso “ma chi me l’ha fatto fare di buttarmi in questa avventura?”. Sono momenti brevi, veloci lampi che mi attraversano la mente soprattutto al termine di una giornata particolarmente impegnativa. Poi passano, basta un messaggio di un signore incontrato al volo davanti ad un caffè sospeso per strada che mi invita ad inviargli la mail con il nostro progetto “Bella Diaz, Scuola Mia”, entusiasta della nostra iniziativa. E si riparte . Ieri abbiamo avuto un incontro importante , lo sapete. Siamo uscite un po’ frastornate ma convinte che ancora un piccolo tassello sia stato messo per far uscire la nostra scuola dal limbo in cui è stata lasciata per tanti anni. Ci piacerebbe raggiungere subito i risultati , avere riscontri immediati. Ci piacerebbe mordere il freno e soprattutto ci piacerebbe essere a settembre per vedere i nuovi ambienti rinnovati e gli occhi dei nostri bambini quando tornano a scuola. Un passo alla volta ci arriviamo insieme a tutti voi. Adesso c’è Pasqua, tiriamo un attimo il fiato. La prossima settimana vi dettagliamo sull’ incontro con l’Assesore Muchetti. Grazie a tutti, continuate a seguirci!

Un mondo sospeso…anzi no

Abbiamo bisogno di sapere che questo nostro mondo lordato di sangue di innocenti è abitato da persone che ogni giorno, con piccole azioni, lo rendono degno di essere vissuto ed abitato. La piccolezza di gesti che si tramuta in qualcosa di grande, che trasmette energie positive, che fa capire che siamo noi che possiamo rendere migliore questo nostro mondo, così come rendiamo belle ed accoglienti le nostre case. Non c’è bisogno di grandi gesti o cose eclatanti, abbiamo bisogno di piccole ma significative cose. Scusate il preambolo . Arrivo al punto. Sono una navigatrice di internet, lo faccio per mestiere ma anche per mia curiosità personale. Sono una impicciona di natura, mi piace mettere il naso nelle cose, sentire, annusare, testare, conoscere. Ieri mi sono imbattuta in questo post. Arriva da due giovani e belle ragazze bresciane che ho avuto la fortuna di incontrare. Non mi ricordo il loro nome, perdonatemi ragazze, ma il loro caravan verde acqua che staziona davanti a Carnevali, solo nelle giornate di sole lo conosco, sì. E’ “La Stationette”, punto di ristoro on the road, investimento di vita e di passione di queste due giovani donne uscite dall’Alberghiero. Servono tè caldi, caffè, cookies, magnifiche piccole frittelline calde e profumate; offrono anche tutta la loro carica positiva fatta di sorrisi ed esplosioni di risate. Accolgono i loro clienti come se fossero amici, ti fanno sentire a casa loro; i clienti che sostano davanti al loro camper vengono coinvolti nella loro energia e scambiano parole e magari anche una stretta di mano. Da ieri c’è anche il “caffè sospeso”. Vai, bevi un caffè , addenti un cookie e lasci 1 euro per chi il caffè non se lo può permettere. Una piccola cosa vero, ma quanta energia positiva sviluppa! Brave loro e bravi tutti coloro che nel loro piccolo fanno qualcosa. C’è bisogno di questo, sempre, ogni giorno che viviamo. Di piccole cose belle. Per non sentirci sospesi in un mondo che non riconosciamo, per non voler scendere dalla giostra e voler premere quel bottone che Elena diceva di aver voglia di premere. Guardate come ci ha colpito al cuore la storia della maestra bionda e della piccola scuola rosa. Bon, ho parlato anche troppo. Sapete una cosa? E’ una bellissima giornata, vado a farmi un caffè sospeso. Piccola scuola rosa, piccola maestra bionda, piccolo caravan verde acqua, grazie di cuore!

p.s. Le due ragazze de La Stationette e Ortociclo (li vedete insieme nella foto) saranno alla nostra festa di fine anno il 4 giugno!