Ed è di nuovo scuola….


Tra pochi giorni e poche ore inizia la scuola. Il primo giorno di scuola segna sempre l’inizio di una nuova avventura, come il primo giorno o la prima volta di tutte le cose. Io ho molti ricordi legati ai miei primi giorni e alle mie prime volte. La prima volta che sono andata in bicicletta senza rotelle dopo aver pedalato a lungo tutta inclinata verso destra, con una sola rotella, e con mia madre che mi incitava a mantenermi in equilibrio; il mio primo bacio, rubato, mentre giocavo a nascondino con il ragazzino più bello che io avessi mai visto e che mi faceva emozionare ogni qualvolta entrava nella mia classe; la prima volta che mi sono fatta la ceretta e ho pensato che non poteva esserci dolore più atroce di quello…. poi ho partorito e ho decisamente cambiato opinione; la prima volta che ho visto mio marito: non l’uomo più bello, ma in quel momento quello più antipatico; il primo vagito dei miei figli: l’emozione più grande. I miei primi zoppicanti passi di Salsa e Bachata. Il mio primo e unico otto in matematica e la mia unica bocciatura scolastica all’esame di inglese all’università. La prima volta che in piscina ho incontrato una delle mie più care amiche. L’unica volta che ho picchiato un ragazzino  che mi prendeva in giro quando avevo undici anni. La prima volta che ho fatto la Comunione e mi è rimasta tutta appiccicata la particola sull’apparecchio dei denti: ero terrorizzata che il prete se ne accorgesse e con un ditino, mentre ero inginocchiata a pregare, grattavo grattavo il “corpo di Gesù Cristo” incastrato tra i miei denti!  Le prime volte ti restano impresse nella memoria, nel cuore….sono ricordi indelebili, che a volte fanno male, a volte ti riportano a quel preciso momento e se ti impegni un attimo ti rivedi, magari più giovane, senz’altro più impacciata e ti prende un po’ di nostalgia. Io non ricordo tutte le mie prime volte, qualcuna è stata abilmente rimossa, qualcun’altra e’ lì, latente pronta a tornare a galla mentre meno te lo aspetti. In questi giorni, pensando ai miei figli che tra poco inizieranno un nuovo anno alla Scuola Primaria, (che io da vecchia zia continuo imperterrita a chiamare Elementari) ho ripensato ai miei primi giorni di scuola…. non li ricordo tutti, ma alcuni, i più significativi, direi di si…. Riuscire a tornare alla Scuola Materna mi risulta difficile, anche se molti sono gli episodi di quei tre anni che sono ancora impressi nella mia memoria e sono, quasi esclusivamente legati alle Suore che la dirigevano. Vi dico solo che ad una certa ora i bagni dei bambini venivano chiusi e a noi non era più permesso accedervi e io mi rivedo, insieme ad altri compagni, mentre saltiamo invano nel tentativo di raggiungere la chiave appesa ad un chiodo piantato troppo in alto da una Suora poco Suora…. oltre a tornare a casa sempre bagnata e poco profumata, per anni ho avuto il “terrore” di ritrovarmi in un luogo pubblico senza Toilette a mia disposizione. La prima volta che ho visto la mia nuova maestra della quarta elementare ho pensato che fosse proprio bassa e la stessa cosa credo l’abbia pensata la mia compagna e amica Cristina…. per tre anni abbiamo condiviso l’ultima fila di banchi causa l’eccessiva crescita in verticale! E se la maestra di quarta e di quinta era bassa, quella precedente non mi ha fatto particolare simpatia fin dal primo giorno, colpevole, per giunta, di essersi arrogata il diritto di comunicarci chi fosse veramente Santa Lucia una settimana prima di quella notte speciale che ancora oggi invidio ai miei bambini! E ricordo ancora il mio primo giorno in terza elementare, dopo aver cambiato scuola essendo emigrata da Chiari alla città: il mio ricordo e’ proprio legato a Cristina…. in piedi accanto alla cattedra mi sorrideva dal suo banco, mi sono seduta vicina a lei e le sue lunghe trecce bionde mi hanno fatto compagnia negli anni a venire!! Quanti anni sono passati!!!! Esattamente 40 anni agli esami di seconda elementare… seduta dritta dritta sulla seggiolina subivo il mio primo interrogatorio: 3×3? 9×8? 6×7? e di nascosto, con le braccia dietro la schiena contavo e contavo con il cuore a mille!!! E mi rivedo nel cortile delle Magistrali, il primo giorno…. accanto a me una bellissima ragazzina, Sandra e il suo super papà, che le ho sempre teneramente invidiato, e tra quelle centinaia di ragazzine erano celate altre fantastiche compagne di studi: era l’inizio di amicizie che sarebbero andate oltre le mura scolastiche…. siamo cresciute, invecchiate, ma le ragazzine sgangherate di allora ci sono ancora!! Solo crescendo capisci quanto meravigliosi siano gli anni trascorsi a scuola…. e allora a tutti i primini che inizieranno per la prima volta una nuova scuola IN BOCCA AL LUPO!! Ai miei figli Tommaso e Michele e ai loro compagni di classe, ai miei nipoti…. BUON VIAGGIO….. e non fate caso a quelle signore sgangherate che verseranno lacrime a litri….. loro sono le depositarie assolute di tutte le vostre prime volte.

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