Piacevoli scoperte

 

Oggi, mentre attendevo di presenziare alla conferenza stampa di cui vi parlerò dopo, passeggiavo tranquillamente per la città….lo faccio raramente, perché raramente mi concedo il lusso di non far nulla e , in questo esclusivo caso, devo ammettere che mio marito ha ragione: passeggiare senza meta per il centro può essere rilassante e fonte di piacevoli scoperte, come quella che ho fatto stamattina. Ero in anticipo sulla tabella di marcia, per cui con andatura dinoccolata mista agitazione, ho imboccato via Musei e all’angolo con via Gabriele Rosa, mi è apparsa una chiesa che non ricordo di aver mai notato. È la Chiesa di Santa Maria della Carità, da poco restituita ai cittadini e talmente bianca da infastidire gli occhi quando splende il sole. E allora sono entrata…. e ve lo consiglio…non solo per la bellezza di questa piccola chiesetta, ma anche e soprattutto per un gentilissimo nonnino (ho scoperto dopo essere uno dei volontari del Touring Club) che subito mi e’ venuto incontro e mi ha raccontato tutto di questo piccolo luogo sacro. È così piacevole ascoltare le persone anziane, mi regalano una pace che gli adulti in genere sanno solo distruggere. E in dieci minuti riesce ad infilarci anche tre o quattro aneddoti della sua infanzia. Quando frequentava l’Itis, che aveva sede allora presso il Monastero di Santa Chiara(altra cosa che ignoravo) andava a scuola partendo da casa in via Rebuffone. In quel momento ho mentalmente attivato Google Maps per cercare di capire quanto chilometri facesse tutti giorni per andare a scuola…come noi, uguali, che parcheggiamo a strati pur di non camminare. E a piedi passava proprio davanti a questa chiesetta, che in passato fu trasformata in monastero ed era nota, ai bresciani, come la chiesa del Buon Pastore le cui principali mansioni furono la produzione di ostie e di paramenti liturgici: “cosa da suore” mi dice ridacchiando il simpatico signore. E quindi, mi racconta, “Se avevo studiato procedevo dritto filato, in caso contrario entravo e dicevo una piccola preghiera”. Sarei stata ad ascoltarlo ancora un po’, ma la conferenza si avvicinava. Quando sono ripassata di lì ad un paio di ore sono rientrata, ma era impegnato a conversare con altri due turisti e io non avevo più tempo! Andateci voi…. merita veramente… non solo la chiesa!!!!

 

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